Da qualche mese è presente sul mercato italiano un dolcificante naturale a base di Stevia. La pianta, la Stevia Rebaudiana, è stata denominata così dal botanico Bertoni che nel 1889 la utilizzò come dolcificante, in onore del chimico paraguaiano che per primo ne estrasse il principio attivo dalle foglie.
È una pianta che cresce spontaneamente nel sud America, già conosciuta dai popoli indigeni del Paraguay che la chiamavano Ka’a He’è o Sweet Erb.
Le sostanze estratte dalle foglie sono i glicosidi dello Steviolo, che hanno un potere dolcificante 300 volte quello del saccarosio, il nostro comune zucchero, e risultano privi di calorie.
Può essere utilizzata da chi soffre di diabete in quanto non innalza la glicemia, dalle persone in sovrappeso e non è cariogena, ovvero non favorisce la carie ai denti.
Le piante vengono coltivate e raccolte manualmente e sono OGM free. Le raccolte avvengono tre o quattro volte l’anno e le foglie vengono sottoposte ad un processo di infusione e disidratazione totalmente sicuro.
In passato era già stata commercializzata in Italia, ma poi ritirata per eseguire ulteriori controlli sulla sua sicurezza. Ad oggi la Stevia è un prodotto completamente sicuro per la salute umana, anche se ne raccomanda l’uso a dosaggi ragionevoli , ed è preferibile ai dolcificanti sintetici, come aspartame, ciclammato, acesulfame e altri.
Potete usarla quindi tranquillamente nella macedonia, nello yogurt o nel caffè.