Il 2020, anno del topo nel calendario cinese, ha portato in Cina e poi molto velocemente si è propagato anche nel resto del mondo il Coronavirus Covid-19 e, senza essere pessimisti possiamo sostenere che si tratta di una nuova pandemia.
Anni fa pubblicai sul sito un articolo su come difendersi dal virus H1N1 che causa l’influenza A che potete trovare a questo link: http://wp.me/pHeUA-1G. Ora per questo tipo di virus ė disponibile il vaccino.
Gli accorgimenti proposti allora sono validi anche nei confronti di questo nuovo virus.
Nel caso del nuovo Coronavirus purtroppo non é ancora disponibile il vaccino, ma i nostri ricercatori ed in particolare i biologi che lavorano allo Spallanzani sono riusciti ad isolare il virus in Italia, cosa che permetterá di coltivarlo e fare test farmacologici per sperimentare nuove cure.
Ho conosciuto la dottoressa Maria Rosaria Capobianchi coordinatrice del team dello Spallanzani che oggi ha ricevuto un encomio solenne per il suo lavoro insieme alla sua equipe formata da 17 biologi dal presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi Senatore Vincenzo D’Anna.
Per contrastare l’insorgenza della malattia sembra sia molto importante lo stato di salute generale dell’organismo e possedere buone difese immunitarie.
Quindi alla base c’é una sana alimentazione ricca di vitamine e antiossidantti che si trovano anche nella frutta e la verdura di stagione come agrumi, kiwi e cavoli.
Poi troviamo alcuni prodotti di origine naturale come la papaya fermentata che ha dimostrato possedere attivitá antinfiammatorie e immunostimolanti.
Utile anche l’estratto del fungo Shiitake in grado di attivare i globuli bianchi stimolando la funzione fagocitica, antimicrobica e citotossica.
Lo Shiitake possiede notevoli capacitá antibatteriche e antivirali.
Sono utili anche gli estratti di altre piante come l’Astragalus membranaceus e l’Echinacea purpurea.
Un’altra importante integrazione è a base di fermenti lattici: il Lactobacillus casei che aiuta a rinforzare il sistema immunitario, insieme al Lactobacillus acidophilus e al Bifidobacterium lactis.
L’incontro con la dottoressa Capobianchi è avvenuto a Napoli ed ero presente anche io.
Mi sono fatta un selfie col lei e molto orgogliosamente ve lo mostro!