Il governo australiano, all’interno di un programma per la prevenzione dei disturbi alimentari, ha presentato da poco una proposta di legge che prevede obbligatoriamente l’apposizione di un bollino blu su tutte le foto di modelle ritoccate con Photoshop.
Le immagini ritoccate di donne già molto belle che sembrano super magre e bellissime porterebbero infatti a dei complessi di inferiorità che sfocerebbero poi in diverse forme di disturbi alimentari come ad esempio l’anoressia e la bulimia o al disturbo dell’alimentazione incontrollata (binge eating disorder). Così si fanno sparire le costole sporgenti, le gambe troppo ossute ed i seni invece appaiono di misura superiore su corpi magrissimi.
Anche Valérie Boyer, deputata del partito conservatore UMP di Nicolas Sarkozy, già nel settembre 2009, assieme a una cinquantina di colleghi parlamentari, ha proposto all’Assemblea francese una legge per combattere quella che viene considerata «un’immagine distorta dei corpi femminili nei mass media. ». La deputata Boyer già in passato aveva presentato un disegno di legge per combattere l’eccessiva magrezza e l’obesità.
Si potrebbe pensare di apporre la dicitura “questa è un’immagine ritoccata” accanto alle foto non reali. Queste foto possono infatti indurre un’immagine distorta della realtà, soprattutto in persone molto giovani .
La legge dovrebbe riguardare sia le foto di giornali e riviste, sia foto affisse su tabelloni pubblicitari, che quelle presenti su prodotti alimentari e cosmetici.
Lo scopo è far comprendere che i corpi fotografati non sono reali, ma frutto della cancellazione digitale dei difetti più comuni.
Voi che cosa ne pensate? Mi farebbe piacere conoscere il vostro punto di vista in proposito.
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