Il glutine è una proteina contenuta in alcuni cereali come il frumento (anche farro e kamut), l’orzo e la segale. È da tutti conosciuta l’intolleranza al glutine, nota anche come celiachia, malattia individuabile anche attraverso lo screening degli anticorpi antigliadina, antiendomisio e antitransglutaminasi, effettuabile attraverso un’analisi del sangue e confermata definitivamente attraverso una biopsia del duodeno, che individua istologicamente l’atrofia dei villi e la conseguente sindrome da malassorbimento.
I sintomi della malattia sono molteplici, ma in particolare in fase iniziale si manifestano dolori addominali, diarrea e malessere generale.
Per quanto riguarda l’allergia al frumento, possiamo dire che si tratta di una reazione immediata dell’organismo che si può diagnosticare attraverso il dosaggio delle immunoglobuline IGE specifiche.
Solo recentemente e stata individuata una patologia che è stata denominata sensibilità al glutine: infatti esiste una categoria di persone che risulta negativa allo screening della celiachia, ma che sostiene di accusare sintomi simili come disturbi intestinali, dolore e tensione addominale, senso di gonfiore, diarrea , cefalea e dolori articolari . Questi sintomi compaiono entro pochi giorni o a volte poche ore dall’ingestione del glutine e si risolvono escludendolo completamente dall’alimentazione.
Infatti la sensibilità al glutine è spesso una situazione transitoria, che si risolve eliminando il glutine dalla dieta per un periodo di tempo variabile da alcuni mesi ad un anno o più.
La diagnosi, che avviene solo su criteri clinici, può essere confermata anche da una prova di “riesposizione al glutine”.
In quest’ultimo anno, la sensibilità al glutine si è affermata nel mondo scientifico in particolare dopo la CONSENSUS CONFERENCE sugli “Aspetti clinici e diagnostici delle patologie indotte dal glutine”. La conferenza, che si è svolta a Londra nel febbraio 2011, è stata presieduta dai maggiori esponenti mondiali del settore tra cui l’italiano professore Alessio Fasano.
La sintomatologia della sensibilità
Sono molti i sintomi che si associano alla sensibilità al glutine. Vediamo i principali.
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Dolore addominale, anche con bruciore allo stomaco, nausea e vomito, gorgoglii e gas intestinale, stitichezza e diarrea.
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Fatica, intorpidimento di braccia e gambe, crampi muscolari e dolori articolari.
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Mal di testa, confusione mentale, collasso, eczemi, mucosa della lingua arrossata e tumefatta con possibili ulcere e chiazze biancastre.
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All’esame del sangue il soggetto spesso appare anemico.